Quartiere Malizia, Siena
Progettazione: 2005-2006 Realizzazione: 2007-2010
Consorzio Progetto Malizia
Riccardo Roda (Eos Consulting), Luca Giannini
Il nuovo Quartiere ecologico di Malizia prevede la realizzazione di un insediamento a preminente funzione residenziale/direzionale connotato da elevati livelli di qualità, sostenibilità e socialità. L’area di Malizia, precedentemente destinata a sede produttiva, è collocata in una posizione centrale di Siena; tale condizione ha fatto assumere all’area un ruolo strategico all’interno della città, di cerniera tra il nucleo storico, la ferrovia, il polo ospedaliero di valenza regionale ed i quartieri urbani residenziali consolidati. Il piano urbanistico, che occupa un’area di 6,8 ettari e prevede la realizzazione di 300 alloggi e spazi commerciali e direzionali, ha privilegiato un assetto fortemente orientato verso criteri ecologici e bioclimatici, orientandosi verso la realizzazione di un quartiere residenziale ecologico a basso impatto ambientale, risparmio energetico e risparmio delle risorse primarie come l’acqua. E’ stata quindi prevista la realizzazione di un tessuto insediativo impostato su una direttrice est-ovest, che garantisce un’esposizione Sud-Nord con la possibilità di edifici a prevalente guadagno solare; l’assetto del quartiere consente inoltre sia la protezione naturale rispetto ai venti invernali (grazie alla presenza del sistema collinare posto ad est), sia la permeabilità alle brezze estive. Le opere di urbanizzazione del nuovo quartiere comprendono viabilità stradale e pedonale, verde pubblico attrezzato, impianti tecnologici a rete, parco urbano, parcheggi, opere di sistemazione idraulica. La viabilità carrabile è basata su una spina centrale con asse nord-sud, che corre parallela a viale Bracci e che disimpegna sui due lati i blocchi edilizi. All’interno dei lotti privati i collegamenti sono esclusivamente pedonali; una risalita pedonale tra viale Bracci e la quota della nuova viabilità interna garantisce la continuità tra i percorsi pedonali esistenti e quelli di nuova realizzazione. Particolare attenzione è stata posta nei confronti del sistema del verde, che si presenta sotto forma di spazi diffusi che contribuiscono in modo determinante al miglioramento del comfort ambientale, della vivibilità, grazie anche all’attenta scelta di essenze autoctone sempreverdi e caduche. Elemento caratterizzante del sistema del verde è il parco urbano, che costituirà un polmone verde per il nuovo insediamento e per tutte le aree limitrofe, divenendo facilmente raggiungibile sia fisicamente che visivamente da ogni punto. Il progetto si distingue inoltre per lo studio e quindi per le opportunità derivanti dal riuso delle acque meteoriche e superficiali attraverso la creazione di un ampio bacino di raccolta che segna il confine ovest del nuovo quartiere e che ridurrà in modo sensibile i consumi di acqua potabile La sosta è stata organizzata attraverso previsioni diffuse e alcuni parcheggi posti lungo la viabilità di spina; sulla testata commerciale , che si affaccia sul ponte di Malizia, è previsto un ampio parcheggio multipiano pubblico. Nelle aree pubbliche è stato ricavata anche la centrale che gestisce il teleriscaldamento micro-urbano di servizio al nuovo quartiere. Il progetto delle opere di urbanizzazione è infine caratterizzato da un imponente programma di demolizione e riciclaggio in sito dei manufatti industriali preesistenti. Dalla trasformazione diretta degli edifici sono state ricavate oltre 20.000 tonnellate di inerti, usati integralmente per la formazione dei rilevati stradali. Analogamente, la quasi totalità delle terre di scavo dei nuovi edifici è stata riutilizzata per rinterri e riempimenti.