Il quartiere Porta San Giovanni è un programma di riqualificazione urbana nel pieno centro di San Giovanni Valdarno, posto all’esterno della cinta muraria della città di fondazione medioevale costruita dalla Repubblica Fiorentina come avamposto nell’aretino.

Sorge al posto dell’ospedale Alberti, demolito e poi oggetto di un programma edilizio solo iniziato su progetto urbanistico di Archea; il fallimento dell’operatore ha lasciato per molto tempo alcune strutture al grezzo su Corso Italia.

Il nuovo programma ha rivisitato completamente l’assetto iniziale e propone un quartiere misto, con 76 appartamenti e spazi commerciali e direzionali, che si affacciano sulla via principale e delimitano una nuova piazza urbana.

L’edificato, per un totale di 7.700 mq. lordi, è caratterizzato dalla totale pedonalizzazione dell’attacco a terra e dalla concentrazione degli spazi di servizio e di sosta nell’interrato.

Il programma si accompagna ad opere di regimazione idraulica del Borro della Madonna e di miglioramento delle infrastrutture viarie che delimitano il perimetro dell’intervento.

Gli edifici, di 4 e 5 piani, propongono volumi semplici e lineari, di colore chiaro, che si inseriscono armoniosamente con l’edificato circostante e con contiguo teatro comunale; le facciate presentano un basamento in travertino, sono scandite da logge vetrate di colore grigio chiaro, e sono completate da un forte aggetto di gronda delle coperture.

Queste ultime ospitano il sistema impiantistico, costituito da pompe di calore aria/acqua e pannelli fotovoltaici, che assicurano elevate prestazioni energetiche all’intervento.

Il programma prevede una quota di edilizia sociale (32 alloggi) che verrà realizzata dal fondo FHT e gestita da Investire sgr Spa ; l’housing sociale propone una sperimentazione avanzata di concetti abitativi innovativi, corredati da servizi integrati all’abitare, e viene realizzata col contributo della Regione Toscana.