Via Risorgimento, Sesto Fiorentino (FI)
2010 - 2012
CASA spa
Riccardo Roda (Eos Consulting)
Il complesso residenziale di edilizia sovvenzionata di via Risorgimento è localizzato in un’area residuale del tessuto urbano consolidato della città di Sesto Fiorentino (Fi), di cui costituisce il completamento attraverso la realizzazione di residenze sociali, aree verdi attrezzate e parcheggi pubblici. L’accesso al fabbricato avviene dal giardino pubblico, attraverso percorsi pedonali separati completamente dai percorsi carrabili; Il complesso, a forma di “L”, è orientato con esposizione prevalente nord - sud, ed è costituito da tre blocchi di due piani, uniti da un ballatoio continuo sul lato sud ovest. L’edificio prevede la realizzazione di 26 alloggi di edilizia sovvenzionata distribuiti su due piani fuori terra, più un piano interrato, adibito a garages, cantine e due locali tecnici, I tagli degli alloggi spaziano da 45 a 76 mq., con forte prevalenza di alloggi piccoli (56 mq.) Gli alloggi sono monopiano, quelli al piano terra sono dotati di un ampio giardino privato, mentre quelli al primo piano di ampie logge. Tutti sono provvisti, inoltre, di doppio affaccio, sia sul giardino pubblico sul lato ovest che sul retro. Il progetto è orientato al contenimento dei consumi energetici (certificazione classe B), con utilizzo integrale di criteri bioclimatici per il clima mediterraneo,in particolare tesi al miglioramento del comfort estivo naturale. Lo studio dei fattori climatici ed espositivi ha previsto sul lato nord una protezione dai venti freddi invernali con l’uso di logge parzialmente chiuse, abbinate al muro del confine, mentre sul fronte sud la protezione dall’irraggiamento solare avviene attraverso una copertura aggettante e ballatoio aperto, attrezzato con brise-soleil mobili. Sul piano architettonico si è scelto di adottare criteri compositivi semplici ed omogenei, riproponendo il linguaggio ed i materiali propri della tradizione costruttiva locale, in continuità con il tessuto edilizio preesistente su cui si innestano i nuovi edifici. Ne risulta così un tessuto urbano unitario e organico, che salvaguarda l’identità storico-morfologica del luogo. L’edificio prevede impianto centralizzato a condensazione e pannelli radianti a bassa temperatura Il contributo delle fonti rinnovabili è affidato ad un impianto solare per la produzione di acqua calda sanitaria, e da un impianto fotovoltaico che copre i consumi lettrici condominiali. Oltre a soluzioni per il recupero delle acque meteoriche, l’edifico sperimenta, tra i primi in Italia, il sistema di protezione sismica Friction Pendulum Sistem (FPS), un dispositivo di isolamento che, interposto tra le strutture portanti in elevazione e il piano interrato, consente di ridurre sensibilmente gli eventuali effetti di un sisma sulla struttura sovrastante; il progetto abbina il sistema FPS ad accorgimenti per i punti di passaggio dalla parte mobile a quella fissa