L’intervento, costituito da un complesso a destinazione commerciale e direzionale, rappresenta la “porta di ingresso” al Quartiere Ecologico Malizia del Comune di Siena. Il progetto, che occupa i lotti 10, 11 e 12, prevede l’articolazione di 3 distinti corpi di fabbrica che definiscono la testata del nuovo quartiere, per una capacità edificatoria globale di 3.250 mq. SUL. Il lotto 10, che introduce all’area di intervento, è costituito da un corpo di fabbrica che si sviluppa su quattro livelli degradanti da est ad ovest e si collega ai lotti adiacenti tramite una struttura leggera. Il lotto 11, dal punto di vista planimetrico si configura in continuità con il lotto 10, rappresenta un riferimento visivo considerevole grazie al volume principale a torre che spicca al di sopra dei due corpi edilizi che, intersecandosi danno forma all’edificio. Collegato a questo, dal punto di vista strutturale e funzionale, il lotto 12, che si sviluppa in aderenza al versante collinare. L’intervento prevede un grande parcheggio ad uso pubblico, e numerosi spazi di sosta di dimensioni minori localizzati all’interno delle aree delimitate e definite dallo sviluppo planimetrico degli edifici. La multifunzionalità rappresenta la caratteristica principale del complesso: al piano terreno dei corpi edilizi sono stati previsti numerosi spazi commerciali, sia sul fronte stradale che sulla piazza racchiusa tra gli edifici di progetto, vero fulcro dell’area di intervento; i piani superiori del complesso ospiteranno 25 attività di tipo direzionale. Il sistema distributivo, costituito da un vano scale con ascensore e da una passerella sospesa, è di uso pubblico: collega il percorso pubblico presente sulla collina alla piazza principale del Quartiere Malizia. Per quanto riguarda il disegno architettonico del complesso, l’impiego di pannelli prefabbricati in cls, con finitura superficiale variabile, ha permesso di determinare un modulo che, in varia misura, scandisce la partizione delle facciate dei tre blocchi diversificandoli pur nell’ambito della medesima regola. Per l’edificio a torre è stata previsto, invece, un rivestimento a parete ventilata in legno mineralizzato, che riprende il motivo a fughe orizzontali dei pannelli di cls. Le facciate si caratterizzano inoltre per l’utilizzo di parapetti in vetro, pannelli in alluminio e fasce orizzontali e verticali, che hanno la doppia funzione di proteggere le aperture e contenere elementi tecnici, come le schermature mobili. Il progetto è stato sviluppato seguendo criteri di sostenibilità e bioedilizia, prestando particolare attenzione al controllo dell’apporto energetico da soleggiamento estivo, alla ventilazione naturale, agevolata dall’orientamento trasversale delle unità, alla scelta degli infissi esterni con relativa valutazione delle prestazioni di isolamento termoacustico, all’ utilizzo razionale delle risorse idriche mediante vasche di accumulo delle acque meteoriche.