Quartiere Malizia, Siena
Progettazione: 2007-2008 Realizzazione: 2008-2010
Progetto Malizia s.r.l.
Riccardo Roda (Eos Consulting), Luca Giannini
Il complesso residenziale per complessivi 65 alloggi e servizi è parte del quartiere ecologico di Malizia, che prevede la realizzazione di un insediamento nel centro di Siena a preminente funzione residenziale/direzionale, connotato da elevati livelli di qualità, sostenibilità e socialità. Elementi caratteristici del piano urbanistico sono il basso impatto ambientale, il recupero delle acque piovane e di falda, l’adozione di rigorosi criteri bioclimatici, il riciclaggio in sito dei manufatti industriali preesistenti. Il complesso residenziale, costituito da 38 alloggi di edilizia libera e 27 di edilizia sociale, occupa 4 lotti edilizi, e costituisce la prima tranche d’intervento. L’edificato si basa su una griglia opportunamente dimensionata con asse est-ovest, in grado di garantire agli edifici esposizione prevalente sui fronti sud e maggior possibilità di utilizzo di criteri bioclimatici. La posizione e l’assetto dell’edificato consente inoltre una protezione naturale dai venti invernali grazie alle colline poste ad est e la permeabilità delle brezze estive. Il progetto privilegia tipologie edilizie ad altezza contenuta, con volumi semplici e rigorosi, e si basa su soluzioni specificatamente legate al carattere ecologico dell’insediamento, con un’impostazione dei fronti principali esposti a sud e a nord che prevede una forte differenziazione in termini di funzioni e prestazioni. I fronti nord, a conservazione energetica, presentano pareti uniformi e a forte inerzia termica di laterizio e cotto, con aperture ridotte e coperture ad elevata capacità isolante. I fronti sud, a guadagno solare, presentano ampie aperture opportunamente schermate, per evitare il surriscaldamento estivo. L’edificio più a nord (lotto B), destinato all’edilizia sociale, è organizzato a corte, determinando un trattamento molto articolato dei prospetti in funzione della loro esposizione e del loro affaccio sulla corte interna; quest’ultima , attraverso un percorso pedonale e una piazza, entrambi di uso pubblico, mette in comunicazione viale Bracci con la viabilità interna del nuovo quartiere. Il risultato complessivo è percettivamente coerente con la tradizione senese, pur presentando innegabili caratteri di modernità, legati ai materiali e alle tecnologie impiegate, principalmente finalizzate a diminuirne il consumo delle risorse energetiche tradizionali. Gli edifici sono tutti collegati ad un sistema di teleriscaldamento; il progetto, grazie alle prestazioni energetiche elevate e alle soluzioni bioclimatiche ed ecologiche adottate, è risultato vincitore del premio DEA- Distretti energetici Abitativi (2007), promosso e finanziato dalla Regione Toscana.