Via Scardassieri, Sesto Fiorentino (FI)
2014 - 2018
UNICA soc. coop
Riccardo Roda, Silvio Pappalettere
Il nuovo quartiere residenziale “Scardassieri” occupa una vasta area lungo il margine meridionale dell’abitato di Sesto Fiorentino in direzione della piana agricola, a forte valenza paesaggistica, posta a sud di via del Soderello, che si estende dal torrente Gavine fino a via Battilana. Il sostanziale abbandono dell’area, avvenuto in tempi recenti a causa della mancanza di svolgimento di attività agricole e colturali, hanno contribuito al decadimento generale del sito. L’obiettivo principale del piano urbanistico è la creazione di un nuovo quartiere residenziale inserito nel verde e ben connesso al borgo di San Lorenzo a Battilana grazie a nuove dotazioni infrastrutturali e tramite una forte continuità visiva con l’edificato recente, data innanzitutto dalla previsione di un edificato compatto lungo il canale che chiude a ovest il comparto . In particolare il piano prevede di concentrare gran parte delle quantità residenziali previste. nella parte occidentale, articolando l’edificato secondo un sistema di corti verdi semi-pubbliche, con differenti gradi d’utilizzo (aree gioco per bambini, aree di verde attrezzato, aree alberate, etc.), connesse tra loro mediante un reticolo di percorsi pedonali e ciclo-pedonali, che a sud si ricollegano al nuovo parco urbano. Il sistema del verde costituisce un elemento di grande importanza del presente piano. Verde pubblico attrezzato, spazi verdi privati e semi-pubblici sono stati concepiti come spazi filtro tra le parti edificate, capaci di garantire elevati livelli di comfort abitativo sia d’estate che d’inverno, tramite la creazione di un corretto microclima interno. In particolare la previsione di un nuovo parco urbano nella zona sud-orientale fornirà l’area di un nuovo elemento di centralità, d’attrazione e di collegamento a scala pedonale tra i sub-ambiti del nuovo insediamento residenziale e l’abitato circostante di San Lorenzo. Il piano urbanistico interessa un’area di 5,9 ettari, con una capacità edificatoria complessiva di 14.600 mq. di SUL, per complessivi 190 alloggi, comprendente edilizia libera e sociale, spazi commerciali, opere idrauliche e urbanizzazioni. Le aree di cessione sono circa il 60% della superficie totale; dei 3,6 ettari di cessione, gran parte è destinata al nuovo parco urbano che sorge sul confine meridionale del quartiere. Gli edifici residenziali si basano prevalentemente su un sistema di corti urbane di altezza contenuta (3-4 piani) aperte su un sistema continuo di verde condominiale, a sua volta caratterizzato da un fitto reticolo di percorsi semi-pubblici e pubblici. La parte orientale del sub-ambito, destinata ad edilizia sociale prevede invece tipologie ad altezza contenuta (2 piani), immerse nel verde del nuovo parco urbano. Gli spazi destinati a parcheggi sono interrati, garantendo così la completa pedonalizzazione degli spazi verdi attrezzati, tra loro organicamente collegati. La centralità del sistema del verde è così assicurata dalla separazione pressoché totale tra viabilità carrabile da un lato, e ciclo-pedonale dall’altro. La viabilità carrabile di nuovo impianto ricollega via del Soderello e via Scardassieri, e costituisce la spina dorsale del nuovo insediamento; lungo di essa sono previste tutte le dotazioni di parcheggio pubblico: in parte previsti lungo strada e in parte concentrati in due aree di sosta.. Il nuovo quartiere adotta rigorosi criteri bioclimatici , in primo luogo attraverso il sistema di corti integrate nel verde, che assicurano condizioni ottimali di comfort naturale, e poi attraverso il trattamento differenziato degli edifici in base alla loro esposizione: a nord fronti più compatti, con aperture più contenute, mentre verso sud, sud-est, sud-ovest i fronti concentrano gli spazi di relazione, schermati da un sistema continuo di logge che assicura un’efficace protezione naturale contro la radiazione solare estiva. L’uso accorto del verde – a nord per proteggere dai venti invernali, e a sud per aumentare l’albedo nei mesi estivi - completa la strategia progettuale che il piano urbanistico consegna alla fase edilizia. Le prestazioni energetiche del nuovo quartieri sono improntate alla massima efficienza, e ad un utilizzo estensivo delle fonti rinnovabili.